Racconti attorno al fuoco

Oggi ti racconto una piccola storia su questo elemento: innanzitutto il fuoco sembra essere stato usato per la prima volta dall'Homo Erectus 1,5 milioni di anni fa, grazie al caldo e alla luce emanata, egli si mise in viaggio e affrontò i climi freddi, conobbe la caccia e si difese dai predatori.
ma non solo...
Uno studio pubblicato su focus ci racconta dell'importanza del fuoco per i primi ritrovi notturni, assembramenti in cui tessere relazioni sociali, creare forti legami ed esorcizzare le paure. Entusiasma scoprire che già i nostri antenati usufruirono di tutto questo! Puoi leggere qui l'articolo completo.
Il fuoco ha quindi un potere e una forza incredibile poiché ha permesso la creazione di veri e propri punti di incontro e la nascita della cultura. Quest’ultima concorre a formare l'individuo sul piano morale e intellettuale, facilitando la persona nell’ acquisizione del ruolo che più gli compete nella società! Inoltre narra della vita materiale, sociale e spirituale dei popoli e può essere usata per ricavare importanti informazioni storiche e antropologiche.
Durante questi ritrovi le persone esprimono sé stesse, riallacciano rapporti, danzano e raccontano storie e aneddoti. Il tema del racconto ritorna fino ai giorni nostri. Ricordiamo infatti la tradizione romagnola del Trebbo durante la quale le persone raccontano storie, recitano poesie mantenendo vivo il dialetto della zona. E questi racconti, come spesso accade quando cala la sera, portano anche il pensiero ad antenati e spiriti che diventavano protagonisti o addirittura le guide invisibili e benevole dei partecipanti. Una dinamica molto simile la troviamo anche in alcune società tribali dove avvengono anche importanti rituali di purificazione. Il fuoco può infatti raffinare e purificare (verbo italiano derivato dal sanscrito pur e dal greco "pyr": fuoco), oppure distruggere. È quindi un elemento bipolare. Questo elemento è stato per secoli la rigenerazione (ricordiamo il mito della fenice che risorge dalle ceneri), la purificazione, l'origine, la mediazione tra terrestre e celeste (Prometeo che rubò il fuoco agli dèi), la fecondazione, la divinità, l’attrattore irresistibile delle menti individuali e dei sistemi di cultura. In tutte le culture e società, questo elemento è da secoli apprezzato, ad esempio è essenziale nella settimana di Pasqua per tutti i cristiani, dove diventa canto, festa.
Ma è anche speciale per le tribù nordamericane che vi danzano attorno ricreando spettacolari rituali al fine di ricevere dagli dèi un buon esito nella caccia o in qualche altro evento, è ballo. E’ ritenuto da sempre un segno magico, soprannaturale, ponte con il mondo dello spirito, con la luce e il calore permette l'esistenza ma ha sempre la possibilità di distruggerla… Tutta questa tradizione che ha creato, ha gettato molta curiosità sugli esperti. In particolare, un riscontro empirico fatto di sem